Lo sbiancamento dentale: mito o realtà scientifica?

Corso di Aggiornamento SIdP - ottobre 2013

Luigi Minenna

I pazienti che afferiscono agli studi odontoiatrici sono sempre più sensibili all’aspetto estetico, conseguentemente trattamenti che hanno come finalità l’estetica sono di frequente parte dei piani di cura. Fra questi, lo sbiancamento dentale è diventato nel corso di questi ultimi anni una pratica ampiamente utilizzata da odontoiatri ed igienisti dentali e molto richiesta ed apprezzata dai pazienti. Molteplici sono i prodotti e le relative metodiche proposti dal mercato, ognuna con un protocollo differente, ma, al contempo, ancora molto ridotta l’evidenza scientifica a sostegno di ognuno di questi protocolli. In aggiunta, lo stato Italiano (seguendo la direttiva europea) ha recentemente regolamentato con delle leggi ad hoc la vendita e l’uso dei prodotti contenenti o producenti perossido di idrogeno per i trattamenti sbiancanti creando un distinguo fra trattamenti cosmetici e trattamenti terapeutici .

L’obiettivo di questa relazione è quello di fare una disamina delle tecniche di sbiancamento dentale maggiormente supportate dalla letteratura cercando di presentare, per ognuna di esse, vantaggi e svantaggi, indicazioni e limiti, efficacia ed effetti collaterali, durata media del trattamento e del suo effetto, al fine di fare il punto sull’attuale stato dell’arte in questa materia di grande attualità.