Il paziente in chirurgia parodontale e implantare - il dolore intra e post operatorio: gestione farmacologica e psicologica

XVIII Congresso Nazionale SIdP 2014

Carlo Clauser

La paura del dolore è purtroppo ancora associata all’opera del dentista.

Una buona gestione del dolore perioperatorio qualifica l’odontoiatra, al quale sono richieste abilità personali e conoscenze adeguate.

L’aspetto psicologico è rilevante perché il paziente confonde spesso la paura con il dolore, perché non è da escludere l’effetto nocebo e perché l’ansia può abbassare la soglia del dolore. L’approccio psicologico non può essere manipolatorio, perché questo atteggiamento diventa facilmente controproducente, ma deve essere assertivo, basato su trasparenza e empatia. Una serie di accorgimenti pratici aiuta a ridurre sia il trauma fisico, sia la tensione psichica.

Il controllo del dolore perioperatorio è però basato essenzialmente sull’uso dei farmaci.

Per razionalizzare l’uso dei farmaci anestetici e analgesici, occorre qualche nozione elementare di farmacocinetica e di farmacodinamica.

Per esempio occorre sapere come la chirurgia influenza la durata dell’effetto degli anestetici locali e avere un’idea del meccanismo d’azione dei vari analgesici (FANS, paracetamolo e oppioidi) per sfruttare al meglio le possibili sinergie.