Strumentazione non chirurgica: una sfida quotidiana
21° Congresso Internazionale SIdP
Giulia M. Mariani, Martina Steccanella
La perimplantite è, come la parodontite, una patologia ad eziologia multifattoriale dove un ruolo centrale è rivestito dal biofilm batterico.
Il primo step per la gestione del paziente con patologia perimplantare, sia essa mucosite che perimplantite, è la terapia non chirurgica che prevede oltre alla strumentazione il controllo dei fattori di rischio.
Il successo del trattamento è strettamente correlato alla possibilità di ottenere una adeguata disgregazione del biofilm patogeno e la rimozione dei depositi duri al fine di ottenere una risoluzione del processo infiammatorio. Le tecniche di decontaminazione delle superfici implantari attualmente prevedono l’utilizzo di strumentazione manuale e meccanica con strumenti dedicati.
In considerazione della macrostruttura e microstruttura degli impianti dentali e delle difficoltà di accesso alla decontaminazione della superficie implantare, soprattutto in relazione alla struttura protesica, l’efficacia della terapia non chirurgica non è facilmente predicibile.
Dalla letteratura si evidenzia che la terapia non chirurgica con approccio mininvasivo, nel massimo rispetto dei tessuti molli perimplantari, risulta adeguatamente efficace con il minor costo biologico.