Strumentazione e terapie aggiuntive
20° Congresso Internazionale
Elena Calciolari
L’obiettivo del secondo step del trattamento della parodontite prevede la strumentazione sottogengivale dei siti con tasche parodontali e perdita di attacco clinico, con l’obiettivo di rimuovere/ridurre il biofilm e i depositi di tartaro sottogengivali.
Nonostante sia ampiamente dimostrato che la strumentazione meccanica è necessaria ed efficace nella riduzione della profondità di sondaggio e nel miglioramento dei livelli di attacco clinico, la predicibilità nella chiusura delle tasche può variare in relazione a fattori locali (es. profondità di tasca, coinvolgimento di forcazioni), fattori legati al paziente (es. livello di igiene orale, fumo, malattie sistemiche) o fattori legati all’operatore (es. efficacia nella rimozione dei depositi, motivazione del paziente).
Considerando il ruolo chiave della risposta infiammatoria e immunitaria nel guidare la disbiosi batterica e nel determinare la distruzione dei tessuti parodontali, è stato proposto di potenziare i risultati della strumentazione meccanica combinandola con diversi modulatori della risposta dell’ospite, che possono agire a vario livello riducendo la flogosi o promuovendone una risoluzione attiva.
Questa relazione discuterà il razionale biologico e analizzerà in maniera critica l’evidenza attuale e le prospettive future sull’utilizzo di modulatori della risposta dell’ospite e antisettici come terapie aggiuntive alla strumentazione meccanica.