Lo studio odontoiatrico e il paziente diabetico

22° Congresso nazionale SIdP

Mario Aimetti

Lo studio odontoiatrico è potenzialmente un hub di prevenzione e screening della salute orale e sistemica, in cui l’Odontoiatra e l’Igienista dentale diventano figure chiave per intercettare stili di vita poco salutari del paziente e favorire la prevenzione e la terapia precoce di malattie sistemiche. Ciò è favorito da diversi fattori quali l’elevata percentuale di visite odontoiatriche all’anno rispetto ad altre specialità mediche e alla possibilità di seguire in maniera continuativa il paziente oltre che la conoscenza di interi nuclei familiari di pazienti.  

Ma quanti colleghi lo sanno e quanti sono in grado di comprendere pienamente il significato medico, prima che odontoiatrico e parodontale di questa affermazione? 

La parodontite è una malattia infiammatoria subdola e invalidante che se non adeguatamente trattata può portare alla perdita dei denti; è molto diffusa nella popolazione e rappresenta la sesta complicanza del diabete. È ormai noto come le due patologie interagiscano negativamente peggiorando l’un l’altra, così come è dimostrato che il miglioramento della situazione parodontale influisce positivamente sul controllo metabolico e la stabilità di valori adeguati di glucosio nel sangue; al tempo stesso il controllo del diabete condiziona favorevolmente la terapia parodontale e aiuta i tessuti parodontali e orali a rimanere in salute.  

Le terapie necessarie per curare le forme iniziali di parodontite sono relativamente semplici e poco costose, quando invece lo stadio della parodontite diviene più grave, sono necessarie terapie chirurgiche e riabilitative decisamente più gravose anche dal punto di vista economico. 

L’intercettazione dei pazienti a maggior rischio per lo sviluppo di diabete da parte dell’Odontoiatra, così come quella della parodontite nei pazienti diabetici e pre-diabetici da parte del medico di medicina generale, dell’internista e del diabetologo, fanno parte di un documento condiviso che necessita solo di essere adeguatamente diffuso tra la popolazione odontoiatrica e medica ed inserito nella pratica quotidiana di quanti più addetti possibili,  elaborando corrette attività di screening e applicando quotidianamente le flow-chart individuate dagli specialisti. 

Questo il tema del workshop: possibile farlo, doveroso continuare a condividere il progetto anche con figure professionali cruciali come il farmacista, ambizioso far sì che la procedura diventi la regola per tutti.